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Master of Food, un viaggio in Maghreb con Noura Herrag

Master of Food, un viaggio in Maghreb con Noura Herrag

“Master of Food Tecniche di Cucine dal mondo“: Casablanca-Torino andata e ritorno con il Maghreb di Noura Herrag. Il 12 ottobre al Miele Center di Torino couscus vegan e gluten free e dolce al profumo di rose. Dopo il tutto esaurito degli appuntamenti estivi, ricomincia la stagione autunnale dei Master of Food dedicata alle Tecniche

Master of Food Tecniche di Cucine dal mondo“: Casablanca-Torino andata e ritorno con il Maghreb di Noura miniteaser_evento_master_of_foodHerrag.
Il 12 ottobre al Miele Center di Torino couscus vegan e gluten free e dolce al profumo di rose.
Dopo il tutto esaurito degli appuntamenti estivi, ricomincia la stagione autunnale dei Master of Food dedicata alle Tecniche di Cucine dal mondo, organizzata da Slow Food Italia. Sarà il Maghreb di Noura Herrag, lunedì 12 ottobre alle ore 19 presso il Miele Center di Torino, ad aprire la serie di tre appuntamenti che, con cadenza mensile, ci accompagneranno alla fine dell’anno. Noura è originaria di Casablanca e, dopo una carriera nel campo delle telecomunicazioni, ha deciso di far 01-chiocciola-slowconoscere ai suoi nuovi concittadini la cultura del suo paese. E quale miglior linguaggio se non quello gastronomico? E quale modo migliore se non aprire un ristorante? Dopo le prime difficoltà apre ad Azeglio, nel canavese, il Darna, che in marocchino vuol dire “casa mia” e che dopo le prime difficoltà è stato uno dei migliori ambasciatori della cucina marocchina in Piemonte. Da qualche mese Noura è tornata a Casablanca per avviare un nuovo progetto gastronomico nel suo paese ma non mancherà all’appuntamento con Slow Food e i torinesi.testata_home02-thumbnail Per il Master of Food Tecniche di Cucine dal mondo ci propone la classica versione del couscous cotto al vapore, e le più moderne vegan e gluten free… per finire con il profumo di rose del dessert.
Gli appuntamenti  successivi ci porteranno invece verso il freddo, in Russia e Alsazia.
spezieRussia – 9 novembre con Sasha Fedotenko della Gastronomia Sovietniko.
Esplora l’interpretazione russa della stufatura al forno, con il pesce alla Suvorov e, grazie alla capacità di Sasha di ottenere da ingredienti poveri risultati gastronomicamente sorprendenti, prepara la zuppa Schij di Pietro il Grande.
Alsazia – 14 dicembre con Frédérich Zahm del Ristorante La Louche.
Una serata all’insegna della romantica contaminazione tra Alsazia e Piemonte, tecniche francesi e materie prime del territorio. Frédéric accompagna in un viaggio di apprendimento tra confit de canard, spätzle in sauté e i profumi natalizi del  pain d’épices.
Tecniche di Cucine dal mondo consente di fare il giro del globo grazie all’abilità degli chef che a Torino propongono la loro tradizione gastronomica. Cinque lezioni in tutto per conoscere tradizioni culinarie vicine e lontane sia geograficamente che culturalmente. Ogni partecipante ha la possibilità di cimentarsi con strumenti e ingredienti in un viaggio virtuale e gustoso con la guida attenta dei Master of Food, il progetto di Slow Food Italia per imparare a cibo1riconoscere il piacere del cibo e a sceglierlo ogni giorno.
Grazie all’approccio innovativo e alla didattica partecipata con i Master of Food si visitano i luoghi di produzione e vendita dei prodotti enogastronomici e si impara simulando, degustando e confrontando, per acquisire le conoscenze legate al cibo attraverso il saper fare e il saper scegliere. Dalla birra al formaggio, dal vino al miele, dal caffè ai dolci, dai cocktail al fare la spesa, oltre che ovviamente tecniche di cucina.
I partecipanti hanno la possibilità di scoprire come alcuni dei più conosciuti chef della città adattano le materie prime, scelte con cura tra i produttori locali, alle ricette della cucina internazionale che propongono nei loro ristoranti.
A ospitare gli appuntamenti il Miele Center di Piazza Bodoni a Torino, che mette a disposizione anche i propri moderni e tecnologici elettrodomestici.
Nato nel 2000 il Master of Food è stato il più innovativo ciclo di studi agroalimentari mai sperimentato con 24 corsi tematici proposti nel piano di studi, spaziando dalla conoscenza del vino a quella dei formaggi, dell’olio, dei salumi, della carne e circa 3.000 corsi realizzati dalle condotte Slow Food sul territorio nazionale, con alcune esperienze anche a livello internazionale e soprattutto presso aziende, soggetti pubblici e privati.
Qui trovate tutti i contatti per avere informazioni e sapere come partecipare.
Redazione ArtInMovimento Magazine
[Fonti delle immagini: miele.it, slowfood.it]

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