Le emozioni del Campionato Mondiale di Volley Femminile non potevano essere raccontate con il freddo filtro del giornalista, per questo, non potendo calarmi in prima persona nei panni del tifoso, ho chiesto a un inviato molto speciale, a un tecnico d’eccezione, di scrivere per noi ciò che ha visto con i suoi occhi. E’ così
Le emozioni del Campionato Mondiale di Volley Femminile non potevano essere raccontate con il freddo filtro del giornalista, per questo, non potendo calarmi in prima persona nei panni del tifoso, ho chiesto a un inviato molto speciale, a un tecnico d’eccezione, di scrivere per noi ciò che ha visto con i suoi occhi.
E’ così che Daniele Pivato, direttore tecnico della Bussola Volley Beinasco e allenatore della squadra uscita vincitrice dai play off la scorsa stagione, da sabato 18 ottobre impegnata nel campionato italiano di serie B2, è diventato il nostro osservatore privilegiato.
La nostra redazione è onorata per questa collaborazione, soprattutto siamo grati a Daniele Pivato per aver condiviso con noi l’incredibile giornata dedicata alle finali e di averci regalato le sue emozioni, oltre alla indiscussa competenza tecnica. Speriamo sia il primo episodio di una lunga serie.
Qui di seguito il suo racconto.
“Partiamo dall’arrivo al Forum di Assago… Una folla immensa davanti ai cancelli… Bandiere italiane, cinesi, brasiliane e americane mischiate tra di loro… Non è retorica… Questa è la pallavolo!
Una volta dentro il palazzetto il colpo d’occhio è meraviglioso. Gradinate stracolme di persone, personaggi più o meno famosi che girano liberamente per il Forum. Un’atmosfera di festa!
Prima fotografia della giornata: l’ovazione all’ingresso in campo da parte di Marco Bonitta e la commozione visibile sul suo volto!
Italia e Brasile iniziano a dare spettacolo già dal riscaldamento pre-gara. Gesti armoniosi che “fanno a pugni” con le bordate devastanti che escono dalle mani delle varie Diouf, Arrighetti, Jaqueline e Sheilla.
Seconda fotografia della giornata: l’inno di Mameli cantato a squarciagola da 12.800 persone… Brividi!
Inizia il match.
La NOSTRA NAZIONALE, quella coperta di critiche a inizio mondiale e poi osannata dai media solo a semifinali conquistate, prova a lottare punto a punto contro i mostri sacri verde oro ma senza grossa fortuna.
I primi due set volano via troppo in fretta per sembrare vero, ma nel terzo set Bosetti, Chirichella, soprattutto “Fiocco Di Neve” Diouf fanno vedere che c’è una giovane Italia che ha voglia di lottare palla su palla, che ha voglia di sudare, che ha voglia di faticare e, soprattutto, che non vuole arrendersi!
Terzo e quarto parziale sono uno spot meraviglioso per il NOSTRO SPORT!
Si arriva così al tie-break dove purtroppo i sogni svaniscono difronte a una nazionale, magistralmente guidata da un maestro come Zè Roberto!
Rimane sicuramente l’amaro in bocca per una medaglia sfumata al fotofinish, ma queste ragazze hanno fatto davvero il massimo in un mondiale iniziato in punta dei piedi e cresciuto gara dopo gara.
Terza fotografia delle giornata: le lacrime di Valentina Diouf, l’ultima a mollare, una giocatrice che a lungo farà parlare di sé.
L’atto finale prende il via.
Da una parte gli Stati Uniti del mito Karch “The King” Kiraly, dall’altra parte la giovane e talentuosa Cina della stratega “Jenny” Lang Ping.
La Cina parte forte continuando a stupire con un gioco fatto di difese da fantascienza e azioni velocissime, gli Stati Uniti dal canto loro, alla prima occasione, rientrano dimostrando che il “match” contro il Brasile non è stato un caso.
Hill buca la difesa cinese con una precisione chirurgica: Akinradewo e Harmotto costruiscono un muro invalicabile e l’1-0 è servito sul piatto!
Quarta fotografia della giornata: la spensieratezza della nazionale USA racchiusa nelle mille coreografie messe in piedi dalle riserve a ogni azione vincente da parte delle proprie compagne!
#questoèilmiosport #thisisvolleyball
Il secondo parziale fila liscio come l’olio. Chi si aspetta una Cina ormai “contenta dell’argento” si sbaglia.
Il gioco cinese imbriglia le attaccanti americane e la giovanissima centrale Yaun Xinyue (per lei non ancora 18 anni) completa l’opera.
2-1 e finale ancora in sospeso.
Il quarto parziale è il finale degno di questo spettacolo. Le due squadre viaggiano a braccetto senza voler far scappare le avversarie. La ragazze cinesi sembrano aver piazzato il break giusto per portare tutto al tie-break, ma non fanno i conti con le girls americane brave a non perdere la concentrazione e a mettere per terra il 26-24 che consegna loro il primo oro mondiale della loro storia.
Quinta fotografia della giornata: Monica “Moky” De Gennaro miglior libero del Mondiale!
Le emozioni vissute sono tante e difficile da concentrare in poche righe…
Ieri comunque ho avuto l’ennesima conferma che #ilmiosportèdavverodifferente!”
Il mondiale è tutto a stelle e strisce, quindi, con la Cina seconda e il Brasile terzo. L’Italia è quarta con la consapevolezza, come nelle parole di Pivato, di aver giocato con orgoglio e competenza. Oltre al premio di Monica De Gennaro, gli altri premi individuali sono andati a Kimberly Hill (USA), miglior giocatrice del torneo, Alisha Glass (USA), miglior palleggiatrice, Sheilla Castro (Brasile), miglior opposto, Thaisa (Brasile) e Yang Jumjing (CINA), migliori centrali, Kimberly Hill (USA) e Zhu Ting (Cina), migliori schiacciatrici.
Elena Miglietti e Daniele Pivato
[Fonte Foto: Daniele Pivato ph]
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