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“Sei come sei”… è complicato parlare di diversità sessuale a scuola…

“Sei come sei”… è complicato parlare di diversità sessuale a scuola…

Abbiamo appena appreso da Orizzonte Scuola, un portale di informazione e formazione per docenti, che la lettura di un brano del romanzo della scrittrice contemporanea, Melania Mazzucco, Sei come sei, ha scatenato un’ondata di polemiche in quel di Roma. Addirittura sono stati denunciati i professori che lo hanno proposto ai ragazzi nel liceo classico Giulio

Mazzucco-Sei-come-seiAbbiamo appena appreso da Orizzonte Scuola, un portale di informazione e formazione per docenti, che la lettura di un brano del romanzo della scrittrice contemporanea, Melania Mazzucco, Sei come sei, ha scatenato un’ondata di polemiche in quel di Roma. Addirittura sono stati denunciati i professori che lo hanno proposto ai ragazzi nel liceo classico Giulio Cesare, in corso Trieste, 48.
Questo atto politico ci preoccupa alquanto per diversi ordini di ragioni, in quanto giornalisti/insegnanti. Il Ministero manda circolari e invia Indicazioni nazionali promuovendo una scuola aperta, una scuola capace di far crescere a tutto tondo i discenti, in primis come Uomini, una scuola senza barriere, una scuola inclusiva, una scuola come ambiente di accoglienza del diverso e della valorizzazione della diversità, e poi la lettura di un passo di un romanzo che tratta della storia d’amore tra due uomini e della loro figlia, nata da un’inseminazione artificiale di un utero in affitto, porta a un atto estremo quale la denuncia.
omofobia1-280x250Il brano incriminato descrive un rapporto orale intimo tra due giovani calciatori, passo che non è piaciuto ad alcuni genitori che hanno contattato l’Associazione Giuristi per la Vita e l’Associazione Pro Vita Onlus che hanno sporto denuncia presso la Procura di Roma. Nella denuncia «si afferma che gli allievi in questione hanno un’età compresa tra i 14 ed i 16 anni» da cui il reato ipotizzato di corruzione di minore. Si sottolinea anche che «la divulgazione di materiale dichiaratamente osceno, non può non urtare la sensibilità dell’uomo medio, specie se si considera che tale divulgazione era diretta ad un pubblico composto da minorenni».
La scrittrice sbigottita, afferma: “Leggere romanzi che parlano di cose reali e di temi anche complessi della nostra vita non ha mai corrotto nessuno. Il compito di un romanzo è anche quello di far riflettere sul mondo che ci circonda. A meno che non si voglia mettere in discussione il diritto di considerare i ragazzi delle persone capaci di intendere e di volere, e di formarsi delle opinioni. Dare loro gli strumenti per capire il mondo e se stessi, anche con un libro: è proprio questo che significa svolgere correttamente il proprio mestiere di insegnanti”.
Intervengono voci diverse e dissonanti. Il vice presidente dell’ANP, Mario Rusconi, Maria Rita Munizzi, presidente nazionale Moige, Movimento di genitori, Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center, Andrea Maccarrone, presidente del Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli, il Governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, Massimiliano Smeriglio, vice presidente della Regione Lazio, il vicesindaco di Roma Luigi Nieri, l’assessore alla Scuola e alle Pari Opportunità di Roma e Adriano Nardo dell’Unione degli studenti di Roma.
manifestazione_diritti_gay439_thumb400x275Tutti espongono un proprio punto di vista, senza evidenziare che l’insegnamento è libero e l’autonomia didattica dell’insegnante è tale per legge. Inoltre la lettura di Sei come sei rientra tra quelle proposte nell’ambito della “Strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale” voluta dalla Presidenza del Consiglio e finalizzata alla “realizzazione di un piano triennale di azioni pilota (2013-2015), integrate e multidisciplinari, volte alla prevenzione e al contrasto delle discriminazioni in tale ambito”. Quindi, dal basso, dei docenti, che hanno seguito questa campagna di sensibilizzazione ministeriale, si trovano denunciati per corruzione di minore. Possiamo solo sorridere. Un riso amaro è l’unica reazione plausibile all’evento, da cui è stato organizzato un blitz omofobo presso il famoso liceo classico romano questa mattina. I militanti di Lotta studentesca, organizzazione giovanile vicina a Forza Nuova, infatti, hanno esposto uno striscione con la scritta “Maschi selvatici, non checche isteriche”. Un’azione simile è stata quella del collettivo di destra Rotta di collisione che ha realizzato e mostrato un lenzuolo con la scritta “Emergenza omofollia”.
Atti come questi sono l’ulteriore testimonianza di una forte presenza omofoba, xenofoba e razzista del nostro Paese. Un Paese come il nostro che è stato location e crocevia dei più svariati popoli e delle più differenti etnie. La scuola ha una grande compito, quello di educare alla cittadinanza e alla solidarietà e forse l’arte potrebbe essere il cavallo giusto per riuscire in questo intento. Arte teorica e pratica, capace di far leva sull’animo umano. Non dimentichiamo che cultura deriva da colere, dal latino “coltivare”, coltivare l’animus
GEF

Siamo vicini ai docenti denunciati! Siamo vicini a tutti i colleghi che come noi sono impegnati a diffondere valori oltre che conoscenze…
Annunziato Gentiluomo e Mirko Ghiani

 

 

[Fonti delle immagini: www.einaudi.it, www.ilsussidiario.net, scuola4u.it e milano.corriere.it]

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