Dopo la prima parentesi degli ottavi di finale di Coppa Italia, le squadre italiane si ritrovano a fare i conti con il campionato, dove a farla da padrone c’è un match dai connotati storici assoluti, Fiorentina-Juventus. Una partita ad alta tensione in cui la rivalità tra queste due squadre esiste da oltre trent’anni e ogni
Dopo la prima parentesi degli ottavi di finale di Coppa Italia, le squadre italiane si ritrovano a fare i conti con il campionato, dove a farla da padrone c’è un match dai connotati storici assoluti, Fiorentina-Juventus.
Una partita ad alta tensione in cui la rivalità tra queste due squadre esiste da oltre trent’anni e ogni giorno aumenta, e di certo il gemellaggio tra Torino e i Viola non aiuta ad attenuarla.
La sfida non poteva non giocarsi in posticipo domenicale e la partita ha visto prevalere per almeno 70’ i Toscani, che hanno lasciato ai Bianconeri le briciole nel finale di partita.
Una Juventus tra le più brutte mai viste in questa stagione, senza mordente, senza un gioco e soprattutto senza idee, una squadra sofferente in difesa e con un centrocampo praticamente nullo, un po’ come quella vista a Genova agli inizi di dicembre.
Dal canto suo la Fiorentina mette in campo tutto quello che ha e al 37’ passa in vantaggio con un bellissimo diagonale rasoterra di Kalinic diretto sul secondo palo, non prima di aver avuto almeno altre due occasioni con lo stesso giocatore, entrambe sventate dall’immortale Buffon. La Vecchia Signora non reagisce e il secondo tempo ricomincia sulla falsa riga del primo, la Fiorentina continua a mettere in crisi gli avversari, Chiesa prende in mano la fascia destra facendo fare gli straordinari a Chiellini che cerca di arginarlo con ogni mezzo, cosa che non funziona spesso.
Al 61’ è Badelj con un cross a confondere le idee agli uomini della difesa Bianconera, che non capiscono dove finirà la palla e non coprono nulla, permettendo a Chiesa con una mossa di karate di fregare Buffon facendo finire il pallone del suo compagno in rete senza toccarlo.
Il 2-0 scuote Dybala e compagni, che si riversano in modo confusionario in attacco, sortite utili a trovare un rimpallo in area Viola che regala ad Higuain il pallone per ridurre lo svantaggio pochi minuti dopo la rete di Badelj.
Lo svantaggio potrebbe azzerarsi al 73’ quando una mischia in area su calcio piazzato rischia di regalare a Higuain prima e Khedira poi il colpo del pari che Tatarusanu con un po’ di fortuna neutralizza.
La disputa finisce effettivamente con questa azione, regalando alla Fiorentina la partita e i tre punti e alla Juve una settimana con la Roma alle costole.
Le altre squadre di vertice vincono tutte: la Roma regola l’Udinese a domicilio con il secondo 1-0 in una settimana grazie al gol di Nainngolan e un Dzeko in giornata negativa (sbaglia anche un rigore), l’Inter batte 3-1 il Chievo grazie ai gol di Icardi, Perisic ed Eder che ribaltano il vantaggio di Pellisier, il Napoli vince facile contro il Pescara grazie ai soliti nomi e la Lazio supera a fatica l’Atalanta con il gol di Immobile.
Altri risultati:
Crotone-Bologna 0-1
Cagliari-Genoa 4-1
Sampdoria-Empoli 0-0
Sassuolo-Palermo 4-1
Torino-Milan stasera 20.45
Gabriele La Spina
Fonte immagini: [legaseriea.it]
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