Dopo la storica serata di Cubanía, a Ravello torna la musica in una veste inedita. In replica stasera (la prima serata ieri) alle 21.15, per la prima volta nei giardini di Villa Rufolo, quegli stessi che rapirono Wagner, viene rappresentata “The Fairy Queen” opera in forma scenica di Henry Purcell. La nuova produzione, novità assoluta
Dopo la storica serata di Cubanía, a Ravello torna la musica in una veste inedita. In replica stasera (la prima serata ieri) alle 21.15, per la prima volta nei giardini di Villa Rufolo, quegli stessi che rapirono Wagner, viene rappresentata “The Fairy Queen” opera in forma scenica di Henry Purcell. La nuova produzione, novità assoluta per la storia del Ravello Festival, è affidata alla direzione musicale di Antonio Florio, “padre” della Cappella Neapolitana, e alla regia di Denis Krief.
Rappresentata per la prima volta al Queen’s Theatre, Dorset Garden di Londra, nel 1692, “The Fairy Queen” appartiene a un genere speciale, quello della semi-opera o masque. Si tratta di un genere fiorito all’epoca della Restaurazione, quando i sovrani della dinastia Stuart riaprirono i teatri, dopo la chiusura avvenuta sotto il Protettorato di Olivier Cromwell. In questo clima, Shakespeare tornò in auge, adattato ovviamente al gusto dei tempi. Le parti recitate (tagliate, a volte addomesticate alla lingua tardo-secentesca) venivano inframmezzate da musica e danza, riuscendo così a incontrare sia gli amanti dell’opera che gli amanti del teatro.
Quella in scena in queste due serate è quindi una semiopera in cinque atti, tratta da libretto di Anonimo da Shakespeare, un altro omaggio al drammaturgo inglese dopo “Sogno di una Notte di Mezz’estate”, con l’attore Tim Robbins, al Festival nel luglio scorso.
Spiega il Direttore artistico Alessio Vlad: “È un progetto che si caratterizzerà nel rapporto con lo spazio dove avrà luogo la rappresentazione, così che i giardini di Villa Rufolo saranno non solo palcoscenico ma anche luogo sonoro, contenitore acustico dove lo spettatore, potendo muoversi da un sito all’altro, diventi anch’esso protagonista”. Per il pubblico (solo 150 gli ingressi consentiti per ogni serata) sarà un’occasione unica per immergersi in un’esperienza quasi sensoriale, all’interno del curatissimo giardino della Villa che è il simbolo di Ravello. L’opera allestita da Krief avrà il suo prologo nella “Sala dei Cavalieri”, ai piedi della Torre Maggiore, proseguirà tra le aiuole e i fiori dei giardini superiori in un susseguirsi di musica e parole per approdare, per un breve passaggio, sul palco sospeso del Belvedere. La vicenda narrata dalle fate e dai personaggi di Purcell continuerà poi nella “Sala da Pranzo” trovando infine il suo epilogo nei giardini del Chiostro inferiore dove il pubblico incontrerà la Cappella Neapolitana, l’ensemble autore della musica, fino a questo momento diffusa nei giardini dalla regia musicale di Tempo Reale.
www.ravellofestival.com Info e biglietteria 089 858422
Martedì 23 agosto (replica Mercoledì 24 agosto)
Villa Rufolo, ore 21.15
The Fairy Queen
Semi-opera in cinque atti di Henry Purcell
libretto di Anonimo da Shakespeare
Cappella Neapolitana
Dipartimento di Musica Antica – Conservatorio San Pietro a Majella
Direttore: Antonio Florio
Regia, Costumi e Luci: Denis Krief
Assistente alla Regia: Pia Di Bitonto
Assistente ai costumi: Angela Vasta
Maestro del Coro: Rosario Totaro
Coro e interpreti
Olga Cafiero, Federica Pagliuca, Magdalene Szymanska, Leslie Visco, Daniela Fontana, Daniela Salvo, Angela Gaetana Giannotti, Leopoldo Punziano, Rosario Totaro, Carlo Feola, Giuseppe Naviglio
Regia del suono: Tempo Reale
In collaborazione con il Conservatorio San Pietro a Majella
Nuova produzione Ravello Festival
Posto unico € 40
Redazione Artinmovimento Magazine
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