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Una notte magica a Locri: il Rigoletto del duo De Carlo-Crescenzi ipnotizza

Una notte magica a Locri: il Rigoletto del duo De Carlo-Crescenzi ipnotizza

Dopo la prima, pensavamo di non tornare a scrivere su Rigoletto a Locri, ma il nostro modus operandi che punta all’esaltazione della bellezza ce lo impone. È stata una serata stellare che ha fatto sognare Locri e ha trasformato la Corte del Comune in un magico teatro senza tempo. La bacchetta di David Crescenzi ha dato

rigoletto.locri (4)Dopo la prima, pensavamo di non tornare a scrivere su Rigoletto a Locri, ma il nostro modus operandi che punta all’esaltazione della bellezza ce lo impone.

È stata una serata stellare che ha fatto sognare Locri e ha trasformato la Corte del Comune in un magico teatro senza tempo.

La bacchetta di David Crescenzi ha dato un nuovo brio, ha generato un’energia che ha raggiunto gli orchestrali e i cantanti “imponendo” loro con delicatezza di dare il massimo e potersi esprimere al meglio. Così è stato. Tutti siamo stati catapultati nel Rinascimento, nel vivere il tema della vendetta, nel sentire sulla nostra pelle la duplicità dei personaggi e quindi le loro ambiguità, il dramma di Rigoletto, l’amore di Gilda, la sregolatezza del Duca di Mantova, il cinismo di Sparafucile e la passione di Maddalena.

Locandina Rigoletto primaDavid Crescenzi ha regalato, con enorme generosità, a Locri una performance magistrale e luminosa. L’Orchestra del Teatro Cilea di Reggio Calabria si plasmava sotto i decisi e chiari movimenti della sua bacchetta, si modulava seguendo le sue indicazioni e pareva tingersi di una luce trasformatrice. Sembrava ipnotizzata dai suggerimenti del Maestro che trasformava in magica musica. Tutte le sfumature del testo verdiano sono state rese con dinamismo, eleganza e partecipazione, e noi non potevamo far altro che abbandonarci a tanta arte, competenza e professionalità.

La curata, precisa, attenta e rispettosa del testo verdiano regia di Mario De Carlo, che ha firmato anche l’impianto scenografico, funzionale e impattante, e i bellissimi costumi della Sartoria Teatrale Arrigo di Milano, ha visto la parte musicale perfettamente aderente all’idea registica, risultandone esaltata.

d.crescenzi_1Il duo De Carlo-Crescenzi ha presentato, in sintesi, un allestimento coerente, pieno, tecnicamente ineccepibile, da grandi teatri internazionali, che ha ottenuto giustamente il secondo sold out.

Passando al cast, una standing ovation per Massimiliano Fichera, che ha reso superbamente l’impervio ruolo del titolo. Una voce calda, piena, potente, un’emissione perfetta, una tenuta robusta anche sui registri acuti, una notevole verve scenica e un’eccellente interpretazione di uno dei ruoli drammaticamente più complessi dell’opera verdiana. Ieri sera sembrava fosse in gara con se stesso: si è superato conquistandoci ed Mario De Carloemozionandoci, e portandoci ad affermare che questo personaggio sembra disegnato per lui.

In questa seconda recita è stato affiancato da due colleghi che hanno dato spessore all’allestimento. Il tenore Ricardo Mirabelli che ha onorato con precisione il complesso e temuto ruolo del Duca di Mantova. La sua voce chiara, il controllo dell’emissione e la sua prRigoletto_squadra 2015esenza scenica hanno saputo ben rendere l’ambiguità del personaggio. E il basso Emanuele Cordaro che, con la sua voce pastosa e profonda, ha reso con grande precisione il ruolo di Sparafucile.
Accanto ai professionisti, i cantanti della Morgana Opera Academy hanno dato tutti prova del loro valore artistico, nonostante la giovane età e la conseguente non familiarità col palcoscenico. L’interpretazione di Anna Laura Badolato è stata Rigoletto.prove2adrammaticamente intensa. Anche se ancora acerba vocalmente, ha reso molto bene il personaggio di Gilda, personalizzandolo intimisticamente ed emozionando il pubblico. Accanto a lei, abbiamo trovato ancora più convincente l’interpretazione di Andreina Drago. La giovanissima cantante di talento, dotata di musicalità, di un timbro interessante, un controllo di voce maturo e di una familiarità naturale col palcoscenico, ha reso pienamente la sensualità di Maddalena, conquistandoci. Buona la performance di Gianluca Marino (Matteo Borsa), un tenore chiaro e pulito che ben sa muoversi in scena. E tra gli altri abbiamo trovato convincenti vocalmente e scenicamente anche Giuseppe Zema (Conte di Monterone), Sara Borrelli (Giovanna), Angelo Michele Mazza (Conte di Ceprano e un Usciere di corte), Luana Calandra (Contessa di Ceprano) e Angelo Parisi (Marullo).

Sia il coro della Morgana Opera Academy, istruito da Maria Carmela de Cicco, sia il corpo di ballo Danza bozzetto_Rigoletto_HD_1Dyonisos diretto da Ivana Sanci, hanno confermato con maggiore intensità e precisione la propria buona performance.

Un meritatissimo successo di pubblico e un importante riconoscimento del pregevole frutto della sinergia fra l’Associazione Culturale Morgana inCanta, rappresentata dal soprano Serenella Fraschini, e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Locri, nella persona di Anna Sofia, che stanno lavorando per far nascere l’opera nella Locride, restituendo a Locri, in primis, l’immagine di culla di civiltà che le è propria.

Una serata magica, nutriente, emozionante, capace di elevare gli animi ed educare ai più alti valori.
Annunziato Gentiluomo

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