La Borsa Internazionale del Turismo che si è tenuta a Milano dal 12 al 14 febbraio ha fatto come ogni anno il punto sullo stato dell’arte del settore, con lo sguardo rivolto all’imminente inizio di Expo2015. Gli spazi saranno in parte gli stessi, e arrivando nell’area di Rho Fiera si vedono i lavori procedere a
La Borsa Internazionale del Turismo che si è tenuta a Milano dal 12 al 14 febbraio ha fatto come ogni anno il punto sullo stato dell’arte del settore, con lo sguardo rivolto all’imminente inizio di Expo2015. Gli spazi saranno in parte gli stessi, e arrivando nell’area di Rho Fiera si vedono i lavori procedere a ritmo serrato, perché se molto è già stato fatto è vero che ancora tanto resta da ultimare.
In fiera alla BIT abbiamo trovato due settori dedicati l’uno all’Italia e l’altro al Mondo. Le eccellenze dei territori, anche quelli meno conosciuti, esposti in una girandola di colori negli stand. Le regioni, gli enti, i consorzi, le associazioni, i tour operators, le strutture ricettive, tutti gli attori che agiscono nel campo del turismo.
Ci sono viaggi per ogni tipo di cliente e l’offerta cerca continuamente di aggiornarsi e rispondere a esigenze sempre in evoluzione. La giornata di sabato ha dato risalto per esempio allo sport, con l’allestimento di una parete di arrampicata all’interno del padiglione e ampio spazio dedicato all’offerta turistica in quel campo, che è in forte crescita.
Nonostante la crisi economica è molto importante anche il turismo luxury, quello dedicato a clienti disposti a spendere, anche molto, per avere un servizio esclusivo e personalizzato.
Non poteva mancare il settore dedicato al benessere, con i resort in zone termali e spa per vacanze in totale relax, e anche qualcosa di più spirituale come le offerte verso l’India alla scoperta degli ashram o per una full immersion di yoga.
Un altro filone in pieno sviluppo è quello del turismo enogastronomico, che coniuga la scoperta delle bellezze paesaggistiche e culturali con la conoscenza della cucina e dei prodotti tipici della zona visitata. È questo per esempio il caso di un nuovo progetto nato in Friuli Venezia Giulia, nel quale alcuni produttori, ristoratori e albergatori della zona e anche fuori regione si sono messi in rete per valorizzarsi a vicenda e portare più visitatori in una regione non così votata al turismo come i vicini Trentino e Veneto. C’era anche il camper-stand di Vagabondo. Nati come una comunità virtuale che attraverso il sito internet si scambiava informazioni e organizzava viaggi di gruppo in autonomia, è ora cresciuta diventando un vero e proprio operatore. Non si è però perso lo spirito iniziale, le offerte sono comunque particolari
sia per la scelta dei luoghi che per le modalità di approccio al viaggio stesso.
C’era anche il cosiddetto turismo accessibile, presentato allo stand della Cooperativa il Grappolo di Lainate. Tra le attività della cooperativa ci sono quelle legate alla mobilità delle persone disabili, sia fisici che mentali, con la formulazione e l’organizzazione di proposte di viaggio altamente personalizzate e adatte alle specifiche esigenze, per dare modo anche ai soggetti disabili di poter viaggiare e conoscere luoghi e persone nuove
Il viaggio rimane una delle esperienza più arricchenti e emozionanti per la maggior parte delle persone, qualunque sia la destinazione scelta e il modo di viaggiare preferito, e anche una grande fonte di conoscenza e comprensione del mondo, nell’incontro con l’altro che in fondo è l’unico modo per incontrare e capire anche se stessi.
Chiara Trompetto
[Fonti delle immagini:bit.fieramilano.it, ilgrappolocoop.org, Chiara Trompetto]
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