Bolero! Stefano Bollani e Kristjan Järvi Inaugurano la stagione estiva di Santa Cecilia Sarà il trascinante ritmo del Bolero di Ravel ad inaugurare giovedì 14 luglio la stagione estiva dell’Accademia di Santa Cecilia nella Cavea dell’Auditorium – Parco della Musica; sul podio dell’Orchestra ceciliana salirà, dopo sei anni di assenza, Kristjan Järvi celebrato direttore estone
Bolero!
Stefano Bollani e Kristjan Järvi
Inaugurano la stagione estiva di Santa Cecilia
Sarà il trascinante ritmo del Bolero di Ravel ad inaugurare giovedì 14 luglio la stagione estiva dell’Accademia di Santa Cecilia nella Cavea dell’Auditorium – Parco della Musica; sul podio dell’Orchestra ceciliana salirà, dopo sei anni di assenza, Kristjan Järvi celebrato direttore estone (di formazione statunitense) specialista del repertorio novecentesco e appassionato divulgatore della musica del nostro tempo.
‘Mattatore’ della serata, virtuoso pianista di solida formazione classica e di “adozione” jazzistica, Stefano Bollani, sarà impegnato nel Concerto Campestre di Francis Poulenc. Scritto nel 1928 il Concert champêtre fu ispirato da Wanda Landowska, eroina della rinascita del clavicembalo. Solo successivamente Poulenc acconsentì a farne una trascrizione per pianoforte, quella che si potrà ascoltare dalle mani di Bollani.
A completare il programma pagine di Berlioz, Bizet e Boccherini.
Cavea Auditorium Parco della Musica
14 luglio ore 21
Bollani / Bolero
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Kristjan Jarvi direttore
Stefano Bollani pianoforte
Berlioz, Carnevale Romano
Poulenc, Concerto Campestre
Bizet, L’Arlesiana suite 2
Boccherini-Berio, La ritirata notturna di Madrid
Ravel, Bolero
Biglietti da 15 a 40 Euro
Musica come enorme gioco da re-inventare in continuazione, da solo o con i compari più diversi.
Stefano Bollani sale sul palco per imparare ogni sera qualcosa e “perché è più conveniente che pagare uno psicanalista”. Cerca stimoli ovunque, in tutta la musica del passato ma soprattutto esplora il presente, l’ attimo, improvvisando a fianco di grandi artisti come il suo nobile mentore Enrico Rava, Richard Galliano, Bill Frisell, Paul Motian, Chick Corea, Hamilton de Holanda.
Con lo stesso spirito si unisce a orchestre sinfoniche quali la Gewandhaus di Leipzig, la Scala di Milano e l’Orchestre National de Paris facendosi prendere per mano da direttori coraggiosi e entusiasti come Riccardo Chailly, Krjstian Jarvi, Daniel Harding.
Nel Danish Trio formato con il bassista Jesper Bodilsen e il batterista Morten Lund, da 12 anni, cerca il modo di far vivere al pubblico lo stesso divertimento che provano loro ogni qual volta le voci dei loro strumenti si uniscono.
Celebra la forma-canzone insieme con Caetano Veloso e Hector Zazou ma anche insieme a artisti italiani come Irene Grandi, Fabio Concato, Elio e le storie tese.
Quando non suona, scrive libri o inventa spettacoli teatrali come “Primo Piano”, con la Banda Osiris o “La regina dada”, scritto e interpretato insieme a Valentina Cenni, attrice e sua compagna nella vita. In radio, con la complicità di David Riondino, ha dato vita al personaggio del “Dottor Djembè”, onnisciente musicologo che ha sparso semi di ironia e sarcasmo per svariati anni dai microfoni di RadioRai3. In tv lo abbiamo visto per due stagione su Rai3 nel suo “Sostiene Bollani”, vera e propria jam session di parole e musica.
Tutto sempre per comunicare gioia. “Joy in spite of everything”, come recita il titolo di un suo lavoro per ECM, prendendo in prestito una frase del grande Tom Robbins.
Kristjan Järvi realizza le sue idee d’avanguardia principalmente in quattro istituzioni musicali: come direttore musicale della MDR Leipzig Radio Symphony Orchestra e della Gstaad Festival Orchestra, come Direttore-Fondatore del gruppo newyorkese classico-hip-hop-jazz Absolute Ensemble e come Fondatore e Direttore Musicale della Baltic Sea Youth Philharmonic, pilastro del sistema educativo musicale del Mar Baltico.
Imprenditore per natura e educatore appassionato, Kristjan Järvi dirige, dunque, sia l’orchestra della più antica radio d’Europa sia un’orchestra giovanile di recentissima formazione.
Regolarmente invitato come direttore ospite dalla London Symphony Orchestra, dall’Orchestre National de France, dall’Orchestre de Paris, dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, dalla National Symphony Orchestra di Washington DC, dalla Minnesota Orchestra e dalla giapponese NHK Symphony, nel 2012 ha debuttato alla direzione dei Berliner Philharmoniker.
Järvi ha al suo attivo più di 60 registrazioni, dalle colonne sonore di Hollywood come “Cloud Atlas” ai CD per Sony e Chandos, vincitori di premi, fino alla serie per la rinomata etichetta francese Naïve Classique: “Kristjan Järvi Sound Project”. Lanciata nel 2014, questa serie raccoglie diversi progetti realizzati con le varie formazioni dirette da Järvi e si caratterizza per l’approccio inconfondibile del direttore nel proporre il repertorio passato con uno sguardo nuovo e originale. Järvi lavora regolarmente con alcune delle più brillanti menti creative dei nostri giorni, da registi come Tom Tykwer e i fratelli Wachowski, a compositori e artisti come Arvo Pärt, Steve Reich, Tan Dun, Hauschka, Dhafer Youssef, Anoushka Shankar e Esa-Pekka Salonen, con il quale ha intrapreso la carriera come assistente nella Los Angeles Philharmonic.
Nato in Estonia, Kristjan Järvi è emigrato in tenera età negli Stati Uniti crescendo a New York. Si è laureato come pianista alla Manhattan School of Music e ha studiato direzione presso l’Università del Michigan.
Se siete dalle parti di Roma e avete dubbi su cosa fare giovedì, a voi video messaggio di Stefano Bollani
Redazione ArtInMovimento Magazine
[immagine di Krisjan Järvi: kristjanjarvi.com, Peter Rigaud ph]
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