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Cibo, acqua e aria… primi tre determinanti di salute

Cibo, acqua e aria… primi tre determinanti di salute

Da Sociologo della Salute, formatore nel campo dell’olismo e studioso e praticante delle arti del benessere, spesso mi capita di prendere parola, in convegni o su articoli e brevi saggi, sul concetto multidimensionale di salute, legato al benessere psico-fisico. Mi rifaccio sempre a un bellissimo intervento del dott. Luciano Proietti, specializzato in pediatria di Torino

Da Sociologo della Salute, formatore nel campo dell’olismo e studioso e praticante delle arti del benessere, spesso mi capita di prendere parola, in convegni o su articoli e brevi saggi, sul concetto multidimensionale di salute, legato al benessere psico-fisico.

Mi rifaccio sempre a un bellissimo intervento del dott. Luciano Proietti, specializzato in pediatria di Torino del 1948, che si occupa anche di nutrizione e di vegetarismo. Quando si parla di determinanti di salute, la letteratura fa riferimento a elementi biologici, comportamentali, socio-economici, ambientali e all’accesso ai servizi sanitari, come preciso sul mio libro Sapere, Saper Fare e Saper Essere nel Reiki (Psiche 2 Edizioni). Chiaramente questa è una visione macro. Se invece ci focalizziamo sulla salute e sul benessere psico-fisico “globale” del singolo, sempre parafrasando il pediatra suddetto, possiamo contemplare: il cibo, l’acqua, l’aria, il movimento, la cura del corpo e le relazioni. Ed è su questi aspetti che desidero oggi soffermarmi per offrire un contributo semplice e utile ai nostri lettori.

È molto importante prestare attenzione a ciò che portiamo dentro di noi, che ingeriamo. Bisogna ricordare che la prima digestione passa attraverso il contatto con le mani e con la vista; solo dopo si arriva alla bocca dove avviene la masticazione. Siamo quello che mangiamo, ci ricordano i medici cinesi. È basilare quindi cercare cibo di qualità, diversificare la propria alimentazione, non esagerare in latticini, ridurre il glutine e lo zucchero, ricorrere a super alimenti, come curcuma, zenzero, semi di chia, avocado, melograno, ma anche bergamotto, bacche di Goji, noni, açaí, maqui che sono potenti anti-ossidanti, ricchi di nutrienti. Variare il proprio regime alimentare è fondamentale, cercando, ad esempio, di iniziare il pranzo e la cena con dell’insalata abbondante, condita con olio di oliva nostrano, poco aceto di mela e poco sale, possibilmente rosa iodato. La frutta, col suo apporto di vitamine, sali minerali e fibre, andrebbe consumata lontana dai pasti. E, infine, la presenza di carne nella nostra dieta dovrebbe essere ridotta: meglio il pesce, ma anche a quello bisognerebbe fare ricorso con parsimonia. Inoltre è fondamentale masticare e mangiare con calma, possibilmente senza pensare ad altro o senza farsi distrarre dalla tv.

Il secondo aspetto è legato all’acqua. Ottimo sarebbe bere appena svegli e prima di andare a letto mezzo litro d’acqua. Qualcuno al mattino aggiunge del succo di limone e della curcuma: ciò diventa un eccellente elisir per le sue proprietà antinfiammatorie, depurative e di supporto al sistema immunitario. Soprattutto d’estate sarebbe necessario bere circa 3 litri al giorno: oltre a idratare corpo, cervello e pelle, ciò favorisce l’eliminazione delle tossine attraverso urine e sudore. Soprattutto gli anziani dovrebbero avere con sé borracce termiche da 1 litro e consumarne almeno due al giorno: i nostri amati saggi tendono a dimenticarsene e a non avere più lo stimolo per assumere acqua.

Sull’aria, possiamo fare ben poco. L’inquinamento non aiuta. Consideriamo però l’importanza di esercizi di respirazione diaframmatica per ossigenare al meglio tutto il corpo. Quanti di noi sono consapevoli di star respirando? Pochi, ahimè. Fermarsi e ascoltare il proprio respiro, partecipare a quello, è una pratica veramente benefica. Per gli yogin il pranayama è uno dei pilastri della disciplina. Con questo termine sanscrito, composto da “prana” (soffio vitale) e “ayama” (controllo, estensione), ci si riferisce alla pratica di controllo ed estensione del respiro, un’arte che mira a purificare il corpo, a calmare la mente e a focalizzare il pensiero sul qui e ora.

E chiudo proprio sull’attenzione al momento presente che è una delle leve spirituali più importanti e anche una di quelle prese più sottogamba. Se vivessimo pienamente il nostro essere presenti a noi stessi in ogni momento della nostra giornata, svolteremmo perché avremmo accesso a una dimensione dell’essere dove si vive il cambiamento con leggerezza, dove il non attaccamento è integrato e dove il lasciare andare ciò che non ci serve più è un gioco da bambini.

Buona estate e buon mare… Per certo, andate al mare. Non disertatelo! L’acqua e l’aria marina contengono minerali e sostanze benefiche per la salute della pelle, delle vie respiratorie e del sistema circolatorio!!

Annunziato Gentiluomo

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