INFINITI SENSI. PRECISE DIREZIONI I VINCITORI DEL 31° TGLFF Le Giurie della trentunesima edizione del TGLFF – Torino Gay & Lesbian Film Festival hanno assegnato il Premio “Ottavio Mai” per il Miglior lungometraggio, il Premio Queer e il Premio per il Miglior cortometraggio. I riconoscimenti saranno consegnati stasera, 9 maggio, alle ore 20.30, presso la
INFINITI SENSI. PRECISE DIREZIONI
I VINCITORI DEL 31° TGLFF
Le Giurie della trentunesima edizione del TGLFF – Torino Gay & Lesbian Film Festival hanno assegnato il Premio “Ottavio Mai” per il Miglior lungometraggio, il Premio Queer e il Premio per il Miglior cortometraggio. I riconoscimenti saranno consegnati stasera, 9 maggio, alle ore 20.30, presso la Sala 1 della Multisala Cinema Massimo, durante la cerimonia di chiusura del festival.
Saranno consegnati anche i premi del pubblico a un lungometraggio scelto tra il Concorso lungometraggi e il Premio Queer e a uno dei cortometraggi in concorso.
Seguirà l’esibizione musicale di Rachele Bastreghi, cantautrice e musicista toscana, voce femminile del gruppo italiano Baustelle. Alle 22.00, poi, sarà proiettato, in anteprima italiana, Baby Steps di Barney Cheng, film di chiusura della 31a edizione del TGLFF.
Concorso lungometraggi
La giuria del Concorso lungometraggi, composta da Alessandro Borghi, Wieland Speck e Paola Turci, assegna il premio “Ottavio Mai” per il miglior lungometraggio a
La belle saison (Summertime) di Catherine Corsini (Francia, 2015, 105’)
Con la seguente motivazione: «Un film profondo e autentico, che usa come strumento una recitazione che va al di là delle parole. Un inno a inseguire la nostra felicità nonostante gli ostacoli che a volte la vita ci pone davanti, prendendo in esame un periodo storico fondamentale per l’emancipazione femminile come gli anni ’70 e le problematiche che ancora oggi ci troviamo ad affrontare, raccontando finalmente l’amore tra due donne in modo libero. Che sia fonte d’ispirazione per la nostra mente e soprattutto per la nostra classe politica».
La Giuria assegna inoltre una menzione speciale a
Holding the Man di Neil Armfield (Australia, 2015, 127’)
Con la seguente motivazione: «Holding the Man ricorda la storia della comunità gay e mostra un ritratto doloroso di questioni relative all’AIDS, nella fattispecie a partire dagli anni ’80-‘90 fino ai giorni nostri. Stile, fotografia e interpretazione brillante si fondono in un’immagine onesta e intrisa di sentimenti, dipingendo la famiglia, spesso nemica dei suoi figli queer, come una possibile fonte di sostegno sincero e amorevole».
Il Premio del pubblico The Best Torino per il Miglior lungometraggio va a
Viva di Paddy Breathnach (Irlanda, 2015, 100’)
Premio Queer
La Giuria, guidata da Gianluca e Massimiliano De Serio e composta dagli studenti del DAMS di Torino (Matteo Ambrosino, Donato Luigi Bruni, Francesca Giuffrida, Xue Shan, Lara Vallino), assegna il Premio Queer a
Califórnia di Marina Person (Brasile, 2016, 90’)
Con la seguente motivazione: Per la capacità di dipingere il percorso di crescita e scoperta dell’identità sessuale di un’adolescente attraverso uno sguardo libero, intriso di un mai banale realismo nella ricostruzione storica, di un lirismo dei rapporti tra i corpi e i respiri naturali e credibili, in un coerente universo estetico dove fotografia, musica e attori si fondono in un oggetto vivo e pulsante, come la vita.
La Giuria assegna inoltre una menzione speciale a
Los héroes del mal di Zoe Berriatúa (Spagna, 2015, 93’)
Con la seguente motivazione: Per l’audacia e l’efficacia del rapporto tra colonna sonora e visiva e la scelta stilistica che accoglie una commistione di generi cinematografici, che scavano in profondo in modo ironico e cruento il tema della violenza sociale.
Concorso cortometraggi
La Giuria, guidata da Alessio Vassallo e composta dagli studenti dell’Agenzia Formativa TuttoEuropa (Francesca Bianchi, Alessandra Cristallini, Mara Erriu, Samuel Petrucci, Elena Rovati), assegna il premio per il miglior cortometraggio a
Balcony di Toby Fell-Holden (Regno Unito, 2015, 17’)
Con la seguente motivazione: Per la capacità di stupire ribaltando gli stereotipi e di riconsiderare il concetto di diversità. Per la sentita interpretazione delle due protagoniste e per la regia attenta e mai invadente.
Il Premio del pubblico per il Miglior cortometraggio va a
Double Negative di Brian Dilg (USA, 2015, 16’)
Ci vediamo tra poco alla cerimonia di chiusura di questo bellissimo #TGLFF31…
Redazione ArtInMovimento Magazine
Leave a Comment
Your email address will not be published. Required fields are marked with *