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“Hai diritto di suonare”: Accademia Suzuki e Scuola Holden insieme per l’Unicef

“Hai diritto di suonare”: Accademia Suzuki e Scuola Holden insieme per l’Unicef

La Carta dei diritti dell’infanzia e dall’adolescenza, è stata approvata dall’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) il 20 novembre 1989, con un rulo centrale nella sua elaborazione avuto dal Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (Unicef). La Carta menziona, tra i diritti inviolabili dei bambini, accanto a quelli della sopravvivenza, della sicurezza e della cura, anche

Campagna UnicefLa Carta dei diritti dell’infanzia e dall’adolescenza, è stata approvata dall’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) il 20 novembre 1989, con un rulo centrale nella sua elaborazione avuto dal Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (Unicef). La Carta menziona, tra i diritti inviolabili dei bambini, accanto a quelli della sopravvivenza, della sicurezza e della cura, anche quelli legati alle varie forme di espressione, dalle parole, alla scrittura, fino alla creatività artistica.
Quest’anno, proprio nel trentennale della Carta, questi diritti inviolabili dei bambini saranno ricordati in un grande concerto, che si terrà domenica 22 settembre, alle ore 18 al Teatro Carignano di Torino.
SuzukiUn centinaio di bambini e ragazzi, musicisti dell’Accademia Suzuki Talent Center di Torino e ballerini della scuola di danza di Alessandra Polselli, si esibiranno per un evento di solidarietà, come nella tradizione del Suzuki, il cui titolo è “Hai diritto di suonare”. L’evento è organizzato dal Comitato Provinciale di Torino per l’UNICEF con il supporto della Città di Torino, che ha creduto fin dall’inizio all’importanza del progetto condiviso. Il ricavato sarà devoluto a favore di progetti di sostegno umanitario dell’Unicef.
Commenta Francesca Leon, Assessora alla della Cultura Città di Torino: «Il concerto dell’Accademia Suzuki offre alla nostra città un momento di creatività e svago realizzato per e dai bambini e ci ricorda anche quanto il diritto di espressione possa contribuire a formare nuove generazioni di cittadini protagonisti e impegnati per il bene comune. Auguro ai giovani orchestrali e a quanti parteciperanno di vivere un’esperienza coinvolgente e allegra nel nome dei diritti dell’Infanzia e della musica per tutti».

Marco MoscaProtagonista del concerto sarà l’Orchestra Suzuki, la più giovane orchestra da camera d’Europa, formata da cinquanta giovanissimi strumentisti ad arco di età compresa tra gli otto e i sedici anni e diretta da Marco Mosca.
Il programma del concerto prevede una carrellata di brani per orchestra d’archi, dal Concerto Grosso di Corelli all’indimenticabile colonna sonora di Star Wars di John Williams nell’arrangiamento di Andrea Tedesco, senza tralasciare ovviamente la musica per la danza, che prenderà corpo nelle coreografie di Alessandra Polselli e nelle interpretazioni dalle danzatrici della sua scuola.
L’evento vedrà anche la partecipazione del Suzuki Pizzico Ensemble, formato da piccoli mandolinisti, chitarristi e arpistiDomitilla e Francesco durante i laboratorio di Merende Selvagge diretti da Gabriella Bosio. Il gruppo aprirà il concerto eseguendo brani scritti o arrangiati appositamente per l’orchestra a pizzico.
A loro si aggiungerà inoltre la presenza di due importantissimi testimonial della serata, “padrino e madrina d’eccezione”. Parliamo di Francesco Gallo e Domitilla Pirro, conosciuti al pubblico torinese come creatori e animatori di “Merende Selvagge – mica la solita storia”, il progetto didattico-narrativo che negli anni è riuscito a coinvolgere una generazione di bambini nel cuore di Torino. Sono anche responsabili della didattica di Fronte del Borgo, l’area della Scuola Holden che si occupa dei progetti di formazione per i minori e per il territorio, formando gratuitamente 1300 studenti l’anno.
Francesco e Domitilla sapranno coinvolgere il pubblico dei più piccoli con le loro storie e i loro racconti, partendo proprio dal loro punto di vista. D’altronde, che meglio dei bambini può davvero comprendere l’importanza di un tema come i diritti dell’infanzia?

concerto-suzuki-carignano-A3Spiega Antonio Sgroi, Presidente del Comitato Provinciale di Torino per l’Unicef: «Questo concerto, attraverso la musica e la narrazione, ci aiuterà a ricordare che il mondo sta diventando un posto sempre più pericoloso per tanti bambini. Guerre che perdurano da anni – come quelle che dilaniano la Siria, la Repubblica Democratica del Congo, l’Iraq, la Nigeria, il Sud Sudan o lo Yemen – costringono milioni di bambini alla fuga, alla ricerca di un posto migliore in cui vivere. Gli adulti devono impegnarsi per promuovere i diritti di un’infanzia che sia ovunque sana, protetta e libera».

Ricordiamo inoltre che il concerto al Carignano fa parte di una serie di eventi che Unicef e Accademia Suzuki hanno in progetto per l’autunno 2019, sempre in occasione dei Trent’anni della Carta dei diritti dell’infanzia e con il sostegno della Città di Torino e altre realtà culturali.

Ecco il programma del concerto
Orchestra Suzuki
Marco Mosca, direttore

Arcangelo Corelli                        Concerto Grosso per archi e continuo, Op.6 N.4

Johann Sebastian Bach            Concerto per due violini, archi e continuo, in Re minore
I Tempo – Solisti: tutti i primi violini e i secondi violini

Gabriel Fauré                               Elegia per violoncello e orchestra d’archi
Solisti: Andrea Castellani, Viola Bosia, Adele Lamantea, Giorgia Sigismondi e Laura Chiesa

Fritz Kreisler
                               Preludio ed Allegro nello stile di Pugnani
(arr. Andrea Tedesco) Solisti: Giacomo Cimmino, Sergio Boschetto, Chiara Giannazzo, Giulia Salituro, Arianna Boch ed Angela Piccoli

Béla Bartók                                Rumanian Folk Dances per orchestra d’archi
Con la partecipazione delle allieve di danza di Alessandra Polselli

John Williams                           Star Wars Fantasy
(arr. Andrea Tedesco)

Suzuki Pizzico Ensemble
Gabriella Bosio, direttore

Karl Jenkins                                  Palladio
Antonín Dvorák                         Danza Slava
Turlough O’Carolan                 Tre danze tradizionali irlandesi
Richard Charlton Partial      Eclipse
Tradizionale                                 Samba Lele
Tradizionale                                Cueca

 

Redazione ArtInMovimento Magazine

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