728 x 90

“Jesus Christ Superstar” sbarca a Torino…

“Jesus Christ Superstar” sbarca a Torino…

A quarant’anni dalla produzione cinematografica e in occasione del ventennale della sua messa in scena in Italia, Jesus Christ Superstar, la più famosa opera rock, il musical per antonomasia torna a sensibilizzare sul tema della giustizia. Per la prima volta in Europa, Ted Neeley, diventato volto simbolo del musical stesso, calca le scene italiane accompagnato dal

locandina-jesusA quarant’anni dalla produzione cinematografica e in occasione del ventennale della sua messa in scena in Italia, Jesus Christ Superstar, la più famosa opera rock, il musical per antonomasia torna a sensibilizzare sul tema della giustizia. Per la prima volta in Europa, Ted Neeley, diventato volto simbolo del musical stesso, calca le scene italiane accompagnato dal cast di Piparo, in una versione in cui i punti di forza sono davvero moltissimi. Prima di tutto, l’orchestra dal vivo, posizionata su due livelli, le coreografie che esplodono di energia, scenografie e disegni di luce degni di una Superstar. E ancora, botole, elevatori e passerelle impiegati per dare prospettiva e movimento e vicinanza al pubblico, che verrà particolarmente apprezzato in un momento delicato come quello accompagnato dalla canzone Gethsemane.
La scelta di non tradurre né testi né canzoni è seguita dalla proiezione di scritte luminose ad effetto che riportano passi tratti dal Vangelo di Luca che non sottotitolano, ma incorniciano il momento scenico. Rock è JESUS_460X210l’atmosfera creata dalla band che suona dal vivo, rock è la croce luminosa e rock è anche la proiezione di 39 flash che collegano il dolore delle frustate al dolore dell’uomo oggi, che dopo l’inutile sacrificio, continua a commettere atrocità.
Il musical di Tim Rice e Andrew Lloyd Webber, con Ted Neely il Gesù “originale” del celebre film di Norman Jewison, lo storico successo cinematografico del 1973, è diretto da Massimo Romeo Piparo che a riguardo afferma Leggendo i Vangeli sembra quasi scontato che il sottofondo musicale debba essere Rock. Che piparo_biopicl’ambientazione più adatta sia un deserto con alcuni elementi architettonici statici e animati dalla sola potenza della musica. Che l’epoca più giusta per la loro rappresentazione siano gli anni ’70. Eppure prima di Jesus Christ Superstar non era così. Ecco perché l’Opera di Webber e Rice è entrata nel Mito. E quel Mito non va assolutamente dissacrato, re-interpretato, elaborato: va rispettato, omaggiato, celebrato.Quel Mito oggi si fa realtà attraverso Ted Neeley: una lezione di vita e di professionalità per tutti noi artisti italiani. Dopo 40 anni la sua umiltà, la sua semplicità e al contempo la sua forza smisurata, la sua contagiosa passione sono esempio vivido della statura che un Artista deve avere per diventare Mito.
Grazie a lui ripercorro 20 anni di studio dedicato a questa Opera e metto a segno la mia versione più matura e compiuta di questo capolavoro del Teatro musicale.
E così, con la stessa emozione del primo giorno di repliche in quel lontano 1994, ogni sera si rinnova il magico rito che ci restituisce l’idea di un mito eterno. Il suo confronto con la stessa ragione di essere: da un lato il popolo, dall’altro chi lo governa. Tutti al contempo artefici e vittime di un tradimento commesso per amore da chi “vive per la morte” e il cui ruolo si compirà solo quando, abbandonata la veste istituzionale di custode di un sodalizio di vita, offrirà e procurerà per sé la morte. Un mito eterno per un popolo che ancora oggi non ha smesso di subire il proprio martirio ma ha visto moltiplicarsi la serie di martiri diretti o indiretti: si continua a morire perché altrove, in questa terra, è deciso così.
Non cercate di trovare segni in questa messinscena, né confronti con epoche, fasi storiche: c’è l’eterno, intramontabile senso di angoscia per un’umanità che da sempre elegge i propri messia per poi mandarli al martirio, crea i propri miti per poi distruggerli, professa la propria ideologia per prontamente rinnegarla, afferma il regista Piparo.

Completano il cast Simona Molinari (Maddalena), Shel Shapiro (Caifa), Pau (Pilato), Feysal Bonciani (Giuda), Paride Acacia (Hannas e Gesù nel secondo cast), Emiliano Geppetti (Simone), Salvador Axel Torrisi (Erode) e Riccardo Sinisi (Pietro), sostenuti dall’ensemble composto da Luca Di Nicolantonio, Giada Cervone, Germana Cifani, Mekdes Cortili, Lorenzo De Baggis, Heliana Khimey Farias, Federica Gargano, Simone Giovannini, Francesca Iannì, Giuseppe Inga, Rosa Lubrino, Gloria Miele, Emiliano Palmieri, Danilo Picciallo, Carlotta Stassi, Alessio Stia, Giorgia Stizzoli, Sara Telch e Manoel Matteo Vergara.

 

Inoltre Roberto Croce firma la coreografie, Giancarlo Muselli le scene, Luca Finotti e Alfonso Barbiero il suono, Umile Vainieri le luci, Teresa Caruso elaborazione scene, mentre la Direzione musicale è di Emanuele Friello.
In un tour senza sosta iniziato al Sistina di Roma, con tappa all’Arena di Verona, a Milano dove ha riscosso grande successo. Il 18 novembre Jesus Christ Superstar approda a Torino, al Teatro Colosseo con sei repliche fino al 23.
Uno musical veramente spettacolare! Da non perdere!
Annunziato Gentiluomo

[Foto: Gianmarco Chieregato ph]

Posts Carousel

Leave a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked with *

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos

Questo è il testo del banner.
Maggiori informazioni