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Le “Olimpiadi delle Neuroscienze”: in scena a febbraio la gara per il miglior cervello

Le “Olimpiadi delle Neuroscienze”: in scena a febbraio la gara per il miglior cervello

Ragazzi e ragazze di tutto il mondo in gara per stabilire chi ha il “miglior cervello”. Sono le Olimpiadi delle Neuroscienze, le fasi locali e nazionali della International Brain Bee: competizione internazionale a tre livelli – locale, regionale e nazionale – che mette alla prova studenti delle scuole medie superiori sul grado di conoscenza nel

Ragazzi e ragazze di tutto il mondo in garneuroscienze01a per stabilire chi ha il “miglior cervello”. Sono le Olimpiadi delle Neuroscienze, le fasi locali e nazionali della International Brain Bee: competizione internazionale a tre livelli – locale, regionale e nazionale – che mette alla prova studenti delle scuole medie superiori sul grado di conoscenza nel campo delle Neuroscienze. Obiettivo, diffondere fra i giovani l’interesse per l’inesplorata materia, accrescendo così la consapevolezza nei confronti della parte più nobile del nostro corpo.
Sono 300 gli studenti piemontesi che hanno accettato la sfida nel 2014. Una sfida – fatta di prove di intelligenza, memoria, emozioni, stress, invecchiamento, sonno e malattie del sistema nervoso – che hanno idealmente vinto insieme ad Anna Pan, studentessa del Liceo Antonelli di Novara. Vinta la finale nazionale di Trentola giovane si è classificata sesta alla finale mondiale di Washington, prima tra gli studenti europei in gara.

La IBB, nata all’Università del Maryland nel 1998 con dodici tappe locali in Nord America, è cresciuta Molecular Thoughtsfino a coinvolgere oltre trenta nazioni in sei continenti, per un totale di trentamila studenti nel mondo. La prima edizione italiana, promossa dall’Università di Trieste, si è svolta nel 2010 con la partecipazione di cinque regioni. Le edizioni successive, poi, hanno registrato un sempre maggiore successo, fino a coinvolgere quest’anno tutte le regioni italiane.
La competizione – organizzata dall’Università di Brescia e in Piemonte dal NICO, Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi di Orbassano (Università di Torino) – si articola in tre fasi: locale, regionale e nazionale. La selezione locale si svolgerà il 21 febbraio presso tutte le scuole italiane iscritte (gli istituti devono iscriversi entro il 31 gennaio compilando l’apposito form di registrazione). Starà allora a ogni scuola individuare i cinque migliori studenti sulla base di un test messo a punto dal board nazionale.
La fase regionale, in programma il 21 marzo, si svolgerà invece presso il Dipartimento di Anatomia dell’Università di Torino. I ragazzi si cimenteranno con cruciverba a gruppi, domande a scelta multipla e a risposta diretta, ovviamente su temi di Neuroscienze. I tre migliori studenti di ogni regione affronteranno la finale nazionale, in programma all’Università di Brescia il 18 aprile. Il vincitore, che rappresenterà l’Italia, riceverà una borsa di studio per partecipare alla competizione internazionale di Cairns, Australia, ad agosto.

Un’occasione irripetibile per addentrarsi nell’affascinante mondo delle Neuroscienze. Una gara suggestiva che al sapere abbina il divertimento, alla scienza lo svago. E, perchè no, un evento che alla cultura restituisce, finalmente, la civiltà.
Giuseppe Parasporo

[Fonti delle immagini: universinet.it; meteoweb.eu; neuroscienze.net]

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