L’occasione fa il ladro, ossia il cambio della valigia, burletta per musica di Gioachino Rossini su libretto di Luigi Prividali, debutta per la prima volta al Teatro Regio di Parma giovedì 18 febbraio 2016 alle ore 20.00 (recite il 19, 20, 21 febbraio). Dopo il successo de La cambiale di matrimonio, anche questa nuova produzione
L’occasione fa il ladro, ossia il cambio della valigia, burletta per musica di Gioachino Rossini su libretto di Luigi Prividali, debutta per la prima volta al Teatro Regio di Parma giovedì 18 febbraio 2016 alle ore 20.00 (recite il 19, 20, 21 febbraio). Dopo il successo de La cambiale di matrimonio, anche questa nuova produzione è firmata da Andrea Cigni, con le scene di Dario Gessati, i costumi di Simona Morresi e le luci di Fiammetta Baldiserri, e vede nuovamente protagonisti gli allievi della Scuola di Canto e l’Orchestra del Conservatorio Arrigo Boito di Parma, diretti da Alessandro D’Agostini. Si tratta di un unico atto senza intervallo di 1 ora e 20 minuti.
La farsa L’occasione fa il ladro mi ha offerto lo spunto per riflettere sull’oggetto drammatico dal quale scaturisce fondamentalmente tutta l’azione scenica e che non a caso ‘sottotitola’ l’opera: lo scambio della valigia. È dunque la valigia l’oggetto sul quale ho deciso di focalizzare l’attenzione con i miei collaboratori, facendo sì che diventi scena, casa, albergo, come una wunderkammer dalla quale e nella quale si lavora a livello scenico. C’è un senso fortemente e volutamente surreale. C’è la volontà di astrarre la vicenda per concentrare l’attenzione di chi vi assiste, lavorando in senso evocativo, semplicemente sulle dinamiche interpersonali e sulla drammaturgia essenziale. C’è una poesia magrittiana, anche a livello visivo, che vorrei restituire nel descrivere situazioni, equivoci e scioglimenti teatrali (…).
In questa mia Occasione nulla è sul serio. Come lo scambio della valigia che crea l’equivoco e degenera nella trama avviene per una leggerezza, con leggerezza e ironia porto avanti la vicenda. L’azione è trasportata ai primi del Novecento, quando i primi cicloturisti scoprivano il piacere delle due ruote come mezzo di trasporto per diletto e per spostamento nel Belpaese. Così la bicicletta, oggetto al tempo stesso funzionale e romantico, sarà uno dei simboli di questa mia nuova produzione, scrive Andrea Cigni nelle note di regia.
Penultima delle cinque farse composte da Rossini per il Teatro San Moisè di Venezia, che vide il suo debutto assoluto due anni prima con La cambiale di matrimonio, L’occasione fa il ladro fu rappresentata per la prima volta il 24 novembre 1812. Ispirata alla commedia Le prétendu par hazard, ou l’occaione fait le larron di Eugène Scribe, si racconta che l’opera fu composta in soli undici giorni da un Rossini giovanissimo, ma già conteso da tanti teatri.
L’opera sarà presentata oggi, sabato 13 febbraio, alle ore 17.00 al Ridotto del Teatro Regio, con ingresso libero, nell’appuntamento Prima che si alzi il sipario, nel quale lo storico della musica Giuseppe Martini ne metterà in luce gli aspetti salienti. L’incontro sarà arricchito dall’esecuzione di alcuni brani, interpretati dal soprano Jo Younmi, dal tenore Yongseok Choi e dal baritono Guido Dazzini, accompagnati al pianoforte da Honglin Zong e coordinati da Donatella Saccardi.
Nell’ambito del Progetto di promozione culturale, martedì 16 febbraio alle ore 15.30 avrà luogo la prova generale dell’opera, dedicata al pubblico delle scuole e delle associazioni.
Al termine delle recite serali il Gran Caffè del Teatro sarà aperto al pubblico per una cena dopo teatro per la quale è consigliata la prenotazione; in occasione della recita di sabato 20 febbraio, inoltre, sarà aperto al pubblico a partire dalle ore 19.00 per l’Aperitivo all’Opera: un’occasione per ritrovarsi e trascorrere in compagnia i momenti che precedono lo spettacolo.
Redazione di ArtInMovimento Magazine
[Fonte delle immagini: facebook.com, delcampe.net]
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