Zero punti in quel di Fasano. Un match delicato e fondamentale si chiude con una sconfitta di misura. La sete di vittoria delle locali fa la differenza. È 3 a 2 per le padrone di casa. Mister Ferrara parte con il quintetto migliore: Ceravolo, Capalbo, Beita, Sabatino e Borello. Subito buono il gioco delle ospiti
Zero punti in quel di Fasano. Un match delicato e fondamentale si chiude con una sconfitta di misura. La sete di vittoria delle locali fa la differenza. È 3 a 2 per le padrone di casa.
Mister Ferrara parte con il quintetto migliore: Ceravolo, Capalbo, Beita, Sabatino e Borello. Subito buono il gioco delle ospiti calabresi: si arriva facilmente dalle parti di Gelsomino. Eppure, non si concretizza come si dovrebbe. Un Fasano tutto grinta e cuore cerca con veloci ripartenze e pressing di mettere in difficoltà il Locri. Le Nikite però, con abili movimenti di gioco ed efficaci rotazioni, riescono giocare come strategicamente pensato dal Mister. Dalla panchina si effettua la solita girandola. Non mancano all’appello, naturalemente, le energie delle sempre pronte Rovito, Ierardi e Marino.
La partita si trascina piatta fino al diciassettesimo. Grandissima l’occasione sul piede di Kekka Ierardi, che però sotto porta sbaglia clamorosamente il goal del vantaggio. Da lì ripartenza Fasano e rete di Laura Gelsomino, che sul secondo palo sfugge a Beita e si fa trovare puntuale per il l’1-0 per le pugliesi. Il primo tempo si chiude sul punteggio di 1-0.
Nella ripresa, pronti via, niente fronzoli. Lo Sporting esce dagli spogliatoi più aggressivo. Capalbo intercetta una palla innocua in area di rigore pugliese e firma il pareggio: un goal da rapinatrice d’area. L’asticella, allora, sembra ritornare dalla parte del Locri: beninteso, è pura illusione. Pur esibendosi in un’altra ottima prova, benchè giochino meglio delle avversarie, le ragazze di Mister Ferrara non sono ciniche. Dal canto suo, l’umile Fasano mette in mostra grinta e cuore, in una partita su ogni palla si combatte a livello fisico.
Al quarto della ripresa rigore per il Fasano: fallo di mano di Capalbo in area punito con il cartellino giallo. Dal dischetto la numero 8 Valeria Volpicella insacca la neo-entrata Liuzzo con un preciso destro sotto l’incrocio dei pali alla destra del portiere amaranto. È 2-1 Fasano.
Un pò di nervosismo serpeggia tra le fila ospite. La sfortuna inizia a infiammare gli animi. Pochissime sono le occasioni capitalizzate. Come se non bastasse poi, all’ottavo della ripresa arriva la terza rete pugliese: la Rodriguez è abile a sfruttare l’ennesimo errore del Sporting. Prima però, si vedranno due grandi possibilità di pareggio per le Nikite: una incredibilmente non sfruttata da Ierardi, l’altra da Rovito in un due contro zero. A poco serve il gran pallonetto con cui la Rovito riscatta l’errore e sigla la rete del 3-2, Da lì in poi, infatti, il Fasano si chiude maggiormente, e lo fa bene, portando a casa tre punti preziosissimi per la propria classifica. A 20 secondi dalla fine, espulsa Capalbo per somma di ammonizioni. Difficile immaginare un finale peggiore.
A fine partita, il commento deluso di Mister Salvatore Ferrara: merito alle ragazze del Fasano che hanno interpretato la partita con grande forza e carattere. […] Devo dire che non mi sono piaciuti certi atteggiamenti. È l’unione che fa la forza e non il singolo. Comunque, andiamo avanti per raggiungere l’obiettivo societario, quello cioè di entrare a pieno titolo nella serie A d’élite, la serie A che conta.
Ancora seconde in classifica generale, a Fasano le Nikite non giocano di squadra. A un giorno di distanza, si sente ancora il mea culpa per le tante, troppe, occasioni sprecate.
Giuseppe Parasporo
[Fonti delle immagini: sportinglocri.com]
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