Lunedì 20 Agosto, con qualche minuto di ritardo, presso la Corte del Palazzo di Città di Locri, l’Associazione Culturale Traiectoriae, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Locri, rappresentato dall’avv. Anna Rosa Sofia, nell’ambito del Festival Mediterraneo Sacro e Profano, ha presentato il Galà Lirico Vissi d’arte. Novanta minuti di grande musica, quella musica capace di emozionare,
Lunedì 20 Agosto, con qualche minuto di ritardo, presso la Corte del Palazzo di Città di Locri, l’Associazione Culturale Traiectoriae, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Locri, rappresentato dall’avv. Anna Rosa Sofia, nell’ambito del Festival Mediterraneo Sacro e Profano, ha presentato il Galà Lirico Vissi d’arte.
Novanta minuti di grande musica, quella musica capace di emozionare, far riflettere e di trasformare. Abbiamo visto passare in rassegna tra le pagine più belle e famose del grande repertorio operistico: O mio babbino caro (da GIANNI SCHICCHI di Puccini), Mario, Mario, Vissi d’arte ed E lucean le stelle (da TOSCA di Puccini); Casta diva e Mira, o Norma (da Norma di Bellini); Mi chiamano Mimì…, O soave fanciulla e Quando men vo’ (da LA BOÉME di Puccini), Un dì felice, eterea e Sempre libera (da LA TRAVIATA).
Nel complesso ben resi tutti i personaggi di tali arie. Abbiamo apprezzato le movenze di Lauretta, Tosca, Norma, Adalgisa, Mimì, Musetta, Rodolfo, Violetta e Alfredo in un tentativo semplice, ma funzionale di rendere il piccolo quadretto d’opera.
Andando alle voci femminili, molto diverse, ma con una simile impostazione, dove spicca la grande attenzione al fraseggio, sicuramente frutto degli anni di studio con Liliana Marzano, artista e insegnante generosa, dalla voce potente e dal sapiente controllo del proprio strumento.
Marily Santoro è indubbiamente una fuoriclasse. Nonostante la giovane età, domina la scena con convinzione, al pari di una veterana, dotata di una validissima tecnica e di una vocalità raffinata.
Maria Bagalà ha emozionato. Ha accarezzato il cuore dei presenti trasmettendo con purezza i moti del personaggio Mimì che ha resa magnificamente.
Anche Ilenia Morabito e Max Jota hanno fatto bene. Due belle e interessanti voci. Nel soprano abbiamo percepito molta emozione che, a nostro avviso, non le ha permesso di esprimere completamente il suo mondo artistico: la sua versione di O mio babbino caro è stata indiscutibilmente valida. Il tenore, dotato di una chiara verve scenica, si è messo a disposizione delle quattro contanti fungendo da compagno per i duetti e rendendo in modo efficace E lucean le stelle.
Due momenti solo orchestrali: all’inizio l’Ouverture de Le nozze di Figaro e più o meno a metà programma l’Intermezzo di Cavalleria rusticana in cui gli undici maestri della Nuova Opera Ensamble (Pasquale Faucitano – violino; Violeta Adamova – secondo violino; Nuccia Praticò – viola; Ludovica Cordova – violoncello; Fortunato Dascola – Contrabbasso; Alessandro Carere – Flauto; Demetrio Mordà – Obeo; Gabriele Calcopietro – Clarinetto; Giovanni Petralia – Fagotto; Gianpiero Cannata – Corno; Antonella Cernuto – Arpa), diretti con grande attenzione e precisione dal M. Alessandro Praticò, hanno espresso la loro arte con dedizione, interpretando i due brani con decisione.
Non possiamo non citare la performance del nostro direttore responsabile, Annunziato Gentiluomo, che ha ben condotto la serata presentando e intervistando gli artisti, e illustrando i brani in scaletta: una prima volta di cui deve essere soddisfatto.
Il pubblico, che ci saremmo aspettati più numeroso, ha molto apprezzato il Galà rispondendo con fragorosi e lunghi applausi alle performance degli artisti, e lasciandosi sopraffare dal travolgente finale Sempre libera interpretato con grazia e simpatia dai cinque protagonisti della bellissima serata. Anche l’Assessore Anna Rosa Sofia ha gradito questa tappa locrese d’opera, manifestando complimenti agli artisti e ringraziando gli accorsi.
Complimenti quindi a tutta l’organizzazione, capitanata da Domenico Gatto, da cui ci aspettiamo grandi cose!
Francesca Forti
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