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Venerdì 17 gennaio, “Ira” al CineTeatro Baretti di Torino

Venerdì 17 gennaio, “Ira” al CineTeatro Baretti di Torino

Dopo un’anteprima nazionale, martedì 1 ottobre 2019, presso il Teatro Galleria Toledo di Napoli, e dopo le proiezioni, dal 4 novembre, a Catania, a Bari, a Roma, a Foggia, a Rieti, ad Ancona, a Cagliari, a Poggibonsi, a Cesena, a Firenze, a Bologna, a Genova, a Milano, a Bergamo, a Verona, a Vicenza, a Padova, a

IRA _WEBDopo un’anteprima nazionale, martedì 1 ottobre 2019, presso il Teatro Galleria Toledo di Napoli, e dopo le proiezioni, dal 4 novembre, a Catania, a Bari, a Roma, a Foggia, a Rieti, ad Ancona, a Cagliari, a Poggibonsi, a Cesena, a Firenze, a Bologna, a Genova, a Milano, a Bergamo, a Verona, a Vicenza, a Padova, a Torino, ad Ascoli Piceno, a Lanciano (CH), a Venezia, a Treviso, a Capodarco, a Rimini, a Terni, a Ravenna, a Lamezia Terme, a Tortona, Trieste, ad Aosta, Ira, terzo lungometraggio del regista Mauro Russo Rouge, ideatore e direttore artistico del Torino Underground Cinefest, ritorna a Torino. Infatti, venerdì 17 gennaio 2020, alle ore 20.30, il film sarà proiettato presso il CineTeatro Baretti, sito in via Baretti, 4, alla presenza dello stesso regista.
Il film Ira è stato selezionato al 42° Denver Film Festival, al 36° Festival del Cine de Bogotà e al 17° Ravenna Nightmare Film Fest.
Racconta l’incontro di un ragazzo e una ragazza. Lui lavora ai mercati, lei IRA_s3invece è una prostituta di strada. Tra i due nasce una fortissima complicità. Sullo sfondo, una metropoli fatiscente e desolata. Nello sviluppo della storia, i due protagonisti crescono e si evolvono, portando a un finale assolutamente inaspettato che sancisce la loro libertà.
Ira è un film indipendente realizzato con attori presi dalla strada, catapultati in un processo creativo poco ortodosso e sperimentale. IRA_s1Il regista li ha pedinati costantemente per settimane cercando di carpire situazioni reali, senza filtri. Si è introdotto all’interno di luoghi in cui il film è ambientato, in modo furtivo, con una troupe ridotta e con la volontà di filmare la verità dei due protagonisti e di coloro che li circondano.
Coprodotto dalle associazioni ArtInMovimento e Systemout e distribuito da Mescalito Film, è stato realizzato senza l’ausilio di una Mauro_Russo_Rougesceneggiatura.
Ira” è fondamentalmente una storia d’amore. Tra i primi tre lavori è quello a cui sono più legato e, proprio per questo, sto seguendo, con grande attenzione, tutte le tappe di questo tour indicato dalla Mescalito Film, che sta comprendendo, praticamente, quasi tutte le regioni italiane, dall’estremo sud all’estremo nord, isole comprese. Spero di riuscire a far breccia nel pubblico che chiaramente deve essere amante del genere indie perché “Ira” ne è un’espressione nel suo essere forte, profondamente reale e intenso. Si apre questo nuovo anno nella mia città che sono sicuro risponderà con forza ed entusiasmo, precisa Mauro Russo Rouge.
Siamo orgogliosi di quanto sta accadendo intorno a “Ira”. Un film che NUNZIO_ELISIR.okfotografa una realtà di periferia caratterizzata da regole ben precise e in quanto tali immobili, ribaltate dalla forza dell’amore. Un film dove i luoghi, i suoni e le musiche rivestono un ruolo centrale, divenendo protagonisti accanto ai giovanissimi Samuele Maritan e Silvia Cuccu, quest’ultima premiata come miglior attrice al Rieti e Sabina Film Festival 2018. Mauro ha lavorato con loro, entrambi alla loro prima esperienza cinematografica, spiandoli dal di dentro e muovendo in loro non poche emozioni, conclude Annunziato Gentiluomo, il produttore del film e il nostro direttore responsabile.
Tra le recensioni, ecco le frasi che riassumono quanto espresso dai giornalisti: Senza sceneggiatura dentro due vite ai margini IRA colpisce al cuore (La Stampa); Presentato al Festival di Denver, può diventare un caso, uno dei migliori film italiani della stagione (Movieplayer); Un film provocatorio, percorso da una forza dissacratoria estremamente coinvolgente (Cinema4Stelle); Un film che resta dentro, che non sembra nemmeno italiano, un film che sperimenta, che azzarda, che osa. E che per questo ha già vinto (Cameralook); Un lavoro personale e intenso, un dipinto suggestivo di due vite ai margini, di due solitudini che si incontrano (La Settima Arte).
Ecco il link del trailer mentre questo è quello della pagina Facebook del film, con oltre 19.600 like.
Il link ufficiale Facebook della proiezione evento è questo.
Evento da non perdere!
Redazione di ArtInMovimento Magazine

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