728 x 90

Le ottanta voci del Coniglio Bianco… un progetto artistico del VB della Scuola Lessona e della VD della Scuola Gabelli

«Sto facendo tardi!» è il ritornello del Coniglio Bianco di Alice nel paese delle meraviglie (Lewis Carroll). L’ansia del trascorrere inesorabile e sempre più rapido del tempo è una realtà contemporanea, che trova nell’invasione massiccia dell’orologio nelle nostre vite una delle sue espressioni. L’invenzione dell’orologio di precisione ha permesso la misurazione esatta della longitudine il

Martin-Mayes«Sto facendo tardi!» è il ritornello del Coniglio Bianco di Alice nel paese delle meraviglie (Lewis Carroll). L’ansia del trascorrere inesorabile e sempre più rapido del tempo è una realtà contemporanea, che trova nell’invasione massiccia dell’orologio nelle nostre vite una delle sue espressioni.
L’invenzione dell’orologio di precisione ha permesso la misurazione esatta della longitudine il che, insieme all’arrivo della locomotiva a vapore, ha reso possibile viaggi veloci in tempi determinati.
Il libro Il giro del mondo in 80 giorni di Jules Verne fotografa il momento storico in cui questo cambiamento radicale dell’esistenza ha avuto inizio. Le stazioni ferroviarie a vapore erano luoghi di voci umane, di un trambusto di energie e di movimenti.
Queste le premesse di uno spettacolo andato in scena il 12 dicembre 2013 al Cecchi Point Multilab di Torino, uno spettacolo che ha dipinto l’eccitazione degli arrivi e delle partenze che scandiscono il libro di Verne, dando così voce al “viaggio” dei bambini nel loro processo di crescita.
Le 80 voci del Coniglio Bianco sono in sintesi un omaggio sonoro a Jules Verne, al tempo e al viaggio, interpretato dai bambini di due scuole primarie di Torino: la 5B della scuola Lessona (in corso Regio Parco, 19) e la 5D della scuola Gabelli (in via Santhia, 25). Grazie alla direzione artistica di Martin Mayes e di Eilis Cranitch e grazie al team degli insegnanti delle due classi (Daniela Braidotti, Giuseppina Cosentino, Maria Teresa Cucatto, Fernanda Fagà, Annunziato Gentiluomo e Claudia Giraudo), dopo tre mesi di sperimentazioni e prove, lo spettacolo non solo è stato realizzato, ma ha è stato inserito tra gli appuntamenti del Festival ESTOVEST.
Riporto qui di seguito un testo documentale elaborato da Giada Botta ed Elena Stefaduro della VB della Scuola Lessona per illustrare gli step de Le 80 voci del Coniglio Bianco.

Con Martin Mayes e Eilis Cranitch quest’anno abbiamo costruito insieme uno spettacolo intitolato “Le 80 voci del coniglio Bianco” .

Questo titolo è tratto dal libro di Jules Verne “Il giro del mondo in 80 giorni” e dal personaggio del Coniglio Bianco de “Alice nel paese delle meraviglie” che pensa sempre di essere in ritardo .
Da settembre abbiamo fatto diverse lezioni di musica molto interessanti dove il maestro Martin ci faceva provare gli strumenti che in seguito avremmo utilizzato nello spettacolo. Tra gli strumenti musicali c’erano maracas, tamburi, tamburelli, sonagli cinesi, campanelle, piatti e gong.
Dopo tante prove, arrivò il giorno dello spettacolo, il 12 dicembre, a fatica e con tanta preoccupazione per l’esito della nostra performance.
Lo spettacolo cominciò con il battere le mani a ritmo di cuore, entrammo così insieme e ci mettemmo in cerchio facendo finta di bere del tè. Poi realizzammo performance diverse nelle seguenti tappe: Londra, Suez, Hong–Kong, Calcutta-Bombai, Yokohama, San Francisco, New York per poi ritornare a Londra.
Ormai eravamo lì tutti insieme alla 5ªD della scuola primaria Gabelli al Teatro Cecchi Point Multilab a Torino.
Sold Out!Tutti i posti occupati!
Alla fine dello spettacolo ci demmo “il 5” e ci applaudimmo reciprocamente.
Anche i genitori applaudirono e noi continuavamo a inchinarci.
Martin e Eilis si congratularono con noi e si presentarono ai genitori che erano entusiasti e molto emozionati.
I loro piccoli avevano calcato il palcoscenico di un teatro. WOW!!!

Un esempio che rilancia la musica come educazione al suono e all’arte del nostro paese, e che evidenzia l’importanza di questa disciplina nella scuola. Uno spettacolo che ha creato sinergie tra due Scuole e tra team di insegnanti all’insegna della condivisione di know how e di crescita. Una performance che ha avvicinato bambini diversi e li ha fatti sentire protagonisti, motivandoli ed emozionandoli. La musica come ponte per la socializzazione e per l’integrazione. Un contributo importante all’educazione alla cittadinanza.
Annunziato Gentiluomo

2 comments

Posts Carousel

Leave a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked with *

2 Comments

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos

Questo è il testo del banner.
Maggiori informazioni