È l’atmosfera romantica, un po’ decadente di Paul Verlaine che circonda FIM, la Fiera Internazionale della Musica, che dal 2013 rappresenta in Italia tutte le declinazioni musicali in un unico grande evento. Un evento che vuole essere un nuovo modo di concepire la promozione della musica e che vuole basarsi sulla condivisione della conoscenza, dei network,
È l’atmosfera romantica, un po’ decadente di Paul Verlaine che circonda FIM, la Fiera Internazionale della Musica, che dal 2013 rappresenta in Italia tutte le declinazioni musicali in un unico grande evento. Un evento che vuole essere un nuovo modo di concepire la promozione della musica e che vuole basarsi sulla condivisione della conoscenza, dei network, degli strumenti e dei servizi mettendoli a disposizione del musicista, dei tecnici e degli imprenditori musicali con modalità in grado di avvicinare tanto la figura dell’appassionato quanto quella del professionista.
Dopo le passate edizioni tenutesi rispettivamente il 25 e 26 maggio 2013 nell’Ippodromo dei Fiori di Villanova d’Albenga (Savona), il 16, 17 e 18 maggio 2014 alla Fiera del Mare di Genova, la prima vetrina musicale italiana ritornerà il prossimo anno nel capoluogo ligure, ancora ospite della Fiera Marina, dal 15 al 17 Maggio 2015. Un ruolo importante per la riuscita dell’evento avrà inoltre l’area EXPO, con la contemporanea presenza di espositori attivi nell’ambito della produzione di strumenti musicali, della distribuzione e vendita di accessori per musicisti, della discografia, dell’organizzazione di eventi.
La manifestazione, infatti, fin dall’inizio capace di sostenere e consolidare le politiche di commercializzazione e sviluppo della musica e degli strumenti musicali anche a livello internazionale, ha davanti a sé un importante obiettivo: quello cioè di porre le basi per raggiungere nuovi mercati attraverso un’offerta variegata di prodotti esposti e proposti, il che, ancor più in questo periodo di crisi economica, può rappresentare un modo per andare oltre le difficoltà che le imprese e i produttori locali si trovano innanzi. A differenza delle altre manifestazioni culturali dedicate alla musica organizzate sul territorio nazionale però, FIM è l’unico evento che davvero si propone di rispondere al bisogno di aggregazione e di conciliazione di quanti operano nel campo musicale e di quanti ascoltano la musica. Tutto questo, poi, immerso in un ambiente fatto di eventi didattici, incontri di approfondimento, corsi professionali, seminari, workshop, dimostrazioni, stage, clinics e master class.
Maia, organizzatore della manifestazione culturale, da sempre impegnato in un’azione di diffusione della cultura musicale in ambito regionale, con particolare attenzione alla Città di Genova, ha dato vita a un nuovo approccio della società alla fruizione della musica. In sintesi, lo scopo è quello di mescolare forme musicali e pubblici diversi, tutti desiderosi di una forma di “cultura partecipata” intesa come condivisione di eventi musicali in un unico luogo di incontro e di aggregazione di massa. Ecco allora che gli eventi che faranno parte della manifestazione Fiera Internazionale della Musica 2015 possono essere raggruppati in: MTM – MEET THE MUSIC, RIVIERA PROG FESTIVAL, FIM AWARDS, FIM LIVE TV, FIM EXPO, e non solo.
Una manifestazione, infine, che certamente si prefigge l’obiettivo di generare reali e concrete ricadute economiche e occupazionali in ambito musicale, nonché diffondere una più incisiva immagine del sistema discografico in grado di reinterpretare e comunicare, in chiave innovativa, gli elementi di eccellenza individuati nell’ambiente musicale italiano, così come nuove e più efficaci modalità di presentazione e di commercializzazione della musica.
Ultimato il lungo processo di riqualificazione della Fiera di Genova allora, FIM è già adesso, dopo le prime due edizioni, un punto di riferimento a livello nazionale sui temi dell’innovazione musicale, della formazione musicale e delle nuove possibilità dei musicisti.
Due anni fatti di obiettivi, raggiunti e non. Alla fine però, un solo, ambizioso fine: innovare il mondo della musica.
Innovazione, condivisione, valorizzazione. Tre le parole d’ordine di un must del calendario culturale del belpaese. L’occasione di portare sempre più in alto l’asticella dell’arte musicale, di far sì che l’eccellenza abbia ancora il tricolore. Perché… Il meglio deve ancora venire.
Giuseppe Parasporo
[Fonti delle immagini: savona.mentelocale.it, genova.mentelocale.it, www.albengacorsara.it e paesando.it]
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